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Polski Kot | associazione culturale slava

Cześć!

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Siamo il Polski Kot, un’associazione culturale slava, ci occupiamo di corsi di lingua, eventi e dal 2015 organizziamo Slavika Festival!

Al momento la sede è itinerante, scopri di più su chi siamo e cosa facciamo!

Witamy!

Chi siamo

Il Polski Kot è un’associazione italo-polacca che da anni si occupa di promuovere e far conoscere le culture slave al pubblico italiano.

Organizziamo presentazioni di libri, mostre, workshop, corsi di lingue slave e progetti interculturali.

Abbiamo sede a Torino

Il Polski Kot è un’associazione italo-polacca che da anni si occupa di promuovere e far conoscere le culture slave al pubblico italiano.

Organizziamo presentazioni di libri, mostre, workshop, corsi di lingue slave e progetti interculturali.

Abbiamo sede a Torino.

In polacco “Polski Kot” vuol dire “gatto polacco”,  ma si può interpretare anche come “Polski Kąt”, “angolo polacco”.

L’idea di creare un circolo culturale polacco nasce nel 2010 dall’allora presidente Alessandro Ajres. Con gli anni, il Polski Kot si è evoluto e attualmente è un’associazione itinerante che si occupa di tutte le culture slave, organizzando varie rassegne culturali in diversi luoghi di Torino. Dal 2021 il Polski Kot è entrato a far parte del circuito Arci.

Slavika - lente sito_2
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Il Polski Kot è un’associazione italo-polacca che da anni si occupa di promuovere e far conoscere le culture slave al pubblico italiano.

Organizziamo presentazioni di libri, mostre, workshop, corsi di lingue slave e progetti interculturali.

Abbiamo sede a Torino.

In polacco “Polski Kot” vuol dire “gatto polacco”,  ma si può interpretare anche come “Polski Kąt”, “angolo polacco”.

L’idea di creare un circolo culturale polacco nasce nel 2010 dall’allora presidente Alessandro Ajres. Con gli anni, il Polski Kot si è evoluto e attualmente è un’associazione itinerante che si occupa di tutte le culture slave, organizzando varie rassegne culturali in diversi luoghi di Torino. Dal 2021 il Polski Kot è entrato a far parte del circuito Arci.

Slavika - lente sito_2

Dal 2015 ogni anno il Polski Kot organizza Slavika, il primo festival italiano interamente dedicato alle culture slave. Il festival si svolge a Torino nel mese di marzo.

Dal 2015 ogni anno il Polski Kot organizza Slavika, il primo festival italiano interamente dedicato alle culture slave. Il festival si svolge a Torino nel mese di marzo.

Nel corso degli anni Slavika ha vantato la partecipazione di alcune delle maggiori personalità di spicco dell’Europa dell’est, ponendole all’interno di una cornice più ampia in cui erano presenti anche autori italiani. Tra questi ricordiamo il premio Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk, il musicista bosniaco Damir Imamovic, il collettivo Wu Ming e lo scrittore Paolo Nori, la band slovena Ufoslavians, il collettivo poetico lettone Orbita, il poeta polacco Tomasz Różycki e la poeta polacca Krystyna Dąbrowska.

Dal 2020, in seguito allo scoppio della pandemia, il festival è stato inattivo per ben tre anni, riprendendo la propria attività solamente nel 2023: la VI edizione di Slavika Festival è stata ospitata presso l’Unione Culturale Franco Antonicelli e ha avuto l’onore di ospitare la scrittrice polacca Anna Kańtoch, collaborare con MORS (festival internazionale indipendente di illustrazione e letteratura visuale che ha sede a Mosca) nell’organizzazione della mostra Aesopian Language, collaborare con l’associazione Kuma International di Sarajevo nella prozione del documentario Unsafe Gorazde e ospitare il gruppo polacco Drogi Karojowe di Poznań.

La VII edizione di Slavika Festival si svolgerà dal 13 al 17 marzo 2024 in diverse zone della città di Torino.

Anche quest’anno il programma prevede tanti ospiti italiani e internazionali, provenienti principalmente dall’area balcanica, dalla Russia e dalla Polonia. Non mancheranno tanti workshop di natura artistica e letteraria, per permettere una partecipazione e un coinvolgimento attivo da parte del pubblico, oltre naturalmente a talk con autori e autrici provenienti dall’Italia e dai dai Paesi dell’area slava, presentazioni di recenti uscite editoriali, proiezioni esclusive e concerti.

Scopri di più nella sezione dedicata a Slavika.

Zapraszamy!

 

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Dal 2015 ogni anno il Polski Kot organizza Slavika, il primo festival italiano interamente dedicato alle culture slave. Il festival si svolge a Torino nel mese di marzo.

Nel corso degli anni Slavika ha vantato la partecipazione di alcune delle maggiori personalità di spicco dell’Europa dell’est, ponendole all’interno di una cornice più ampia in cui erano presenti anche autori italiani. Tra questi ricordiamo il premio Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk, il musicista bosniaco Damir Imamovic, il collettivo Wu Ming e lo scrittore Paolo Nori, la band slovena Ufoslavians, il collettivo poetico lettone Orbita, il poeta polacco Tomasz Różycki e la poeta polacca Krystyna Dąbrowska.

Dal 2020, in seguito allo scoppio della pandemia, il festival è stato inattivo per ben tre anni, riprendendo la propria attività solamente nel 2023: la VI edizione di Slavika Festival è stata ospitata presso l’Unione Culturale Franco Antonicelli e ha avuto l’onore di ospitare la scrittrice polacca Anna Kańtoch, collaborare con MORS (festival internazionale indipendente di illustrazione e letteratura visuale che ha sede a Mosca) nell’organizzazione della mostra Aesopian Language, collaborare con l’associazione Kuma International di Sarajevo nella prozione del documentario Unsafe Gorazde e ospitare il gruppo polacco Drogi Karojowe di Poznań.

La VII edizione di Slavika Festival si svolgerà dal 13 al 17 marzo 2024 in diverse zone della città di Torino.

Anche quest’anno il programma prevede tanti ospiti italiani e internazionali, provenienti principalmente dall’area balcanica, dalla Russia e dalla Polonia. Non mancheranno tanti workshop di natura artistica e letteraria, per permettere una partecipazione e un coinvolgimento attivo da parte del pubblico, oltre naturalmente a talk con autori e autrici provenienti dall’Italia e dai dai Paesi dell’area slava, presentazioni di recenti uscite editoriali, proiezioni esclusive e concerti.

Scopri di più nella sezione dedicata a Slavika.

Zapraszamy!

 

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Dalla RussiA alla Z – Rassegna sulla Russia contemporanea

 

Dalla RussiA alla Z è la rassegna letteraria del Polski Kot dedicata alla Russia contemporanea.

Dal 29 aprile al 3 giugno 2025, ogni martedì alle 18.30 vi aspettiamo al Des Arts (Via San Massimo 4/a, Torino).

Il programma completo è scaricabile qui.
Dalla RussiA alla Z è la rassegna letteraria del Polski Kot dedicata alla Russia contemporanea.
Dal 29 aprile al 3 giugno 2025, ogni martedì alle 18.30 vi aspettiamo al Des Arts (Via San Massimo 4/a, Torino).

Il programma completo è scaricabile qui.

29 aprile, h 18.30
“La mia vagina. Antologia di poesia femminista russa contemporanea”
Presentano il traduttore, Massimo Maurizio, in dialogo con Giulia Randone e Monica Perosino.
6 maggio, h 18.30
“Traiettorie della destra politica russa del novecento”
Con l’autore Giovanni Savino, in dialogo con Andrea Braschayko
13 maggio, h 18.30
“Da febbraio a febbraio” di Varvara Prazhka
Con la traduttrice, Anastasia Komarova, in dialogo con Massimo Maurizio.
20 maggio, h 18.30
“La Russia contro la modernità”
Con l’autore Aleksandr Etkind, in dialogo con Giovanni Savino
27 maggio, h 18.30
“Pietroburgo. Dagli assassini degli Zar al cuoco di Putin”
Con l’autrice, Anna Zafesova, in dialogo con Gian Piero Piretto

3 giugno, h 18.30
“Reparto X. I luoghi della follia nella letteratura russa e sovietica”
Con l’autrice Laura Piccolo, in dialogo con Massimo Maurizio.

Tutti gli appuntamenti sono aperti e gratuiti, non è necessaria la prenotazione.

Gli incontri sono previsti solo in presenza (no dirette o streaming).
Le presentazioni si terranno sempre presso l’Associazione Des Arts (Via San Massimo 4/A, Torino).
La rassegna è organizzata in collaborazione con Associazione culturale Cafè Des Arts, con il patrocinio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino e del Centro Interuniversitario per lo studio della Cultura e della Controcultura Postsovietica.
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Dalla RussiA alla Z è la rassegna letteraria del Polski Kot dedicata alla Russia contemporanea.
Dal 29 aprile al 3 giugno 2025, ogni martedì alle 18.30 vi aspettiamo al Des Arts (Via San Massimo 4/a, Torino).

Il programma completo è scaricabile qui.

29 aprile, h 18.30
“La mia vagina. Antologia di poesia femminista russa contemporanea”
Presentano il traduttore, Massimo Maurizio, in dialogo con Giulia Randone e Monica Perosino.
6 maggio, h 18.30
“Traiettorie della destra politica russa del novecento”
Con l’autore Giovanni Savino, in dialogo con Andrea Braschayko
13 maggio, h 18.30
“Da febbraio a febbraio” di Varvara Prazhka
Con la traduttrice, Anastasia Komarova, in dialogo con Massimo Maurizio.
20 maggio, h 18.30
“La Russia contro la modernità”
Con l’autore Aleksandr Etkind, in dialogo con Giovanni Savino
27 maggio, h 18.30
“Pietroburgo. Dagli assassini degli Zar al cuoco di Putin”
Con l’autrice, Anna Zafesova, in dialogo con Gian Piero Piretto

3 giugno, h 18.30
“Reparto X. I luoghi della follia nella letteratura russa e sovietica”
Con l’autrice Laura Piccolo, in dialogo con Massimo Maurizio.

Tutti gli appuntamenti sono aperti e gratuiti, non è necessaria la prenotazione.

Gli incontri sono previsti solo in presenza (no dirette o streaming).
Le presentazioni si terranno sempre presso l’Associazione Des Arts (Via San Massimo 4/A, Torino).
La rassegna è organizzata in collaborazione con Associazione culturale Cafè Des Arts, con il patrocinio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino e del Centro Interuniversitario per lo studio della Cultura e della Controcultura Postsovietica.
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Proiezione “I diari di mio padre” (2024, ’93)

 

Agosto, 1993. Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura insieme alla madre Fatima.

Proiezione “I diari di mio padre”

 

Agosto, 1993. Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura insieme alla madre Fatima.

 

Quando
27 giugno, ore 17.30

Quando
Polo del ‘900

“È l’agosto del 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Le immagini che registra nei giorni della guerra con la sua troupe improvvisata – formata da Ben, John & Boys – danno vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura e per capire, insieme alla madre Fatima, come abbia fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.”

Alla proiezione sarà presente lo stesso regista, Ado Hasanović, in dialogo con lo storico Alfredo Sasso (ISOTRETO, Università di Firenze).

 

Ado Hasanović è un regista italo-bosniaco. Si è diplomato in regia all’Accademia del cinema di Sarajevo e al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Dal 2015 è direttore artistico del festival “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei” a Sant’Antioco in Sardegna. Nel 2024 ha fondato il Silver Frame FF a Srebrenica. My Father’s Diaries è stato presentato in anteprima a Visions du Réel 2024.

Ingresso libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.
Evento organizzato da ISTORETO – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’
In collaborazione con:
ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali
Associazione culturale Polski Kot
Con il supporto di
Fondazione Polo del ‘900

 

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Proiezione “I diari di mio padre”

 

Agosto, 1993. Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura insieme alla madre Fatima.

 

Quando
27 giugno, ore 17.30

Quando
Polo del ‘900

“È l’agosto del 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Le immagini che registra nei giorni della guerra con la sua troupe improvvisata – formata da Ben, John & Boys – danno vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura e per capire, insieme alla madre Fatima, come abbia fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.”

Alla proiezione sarà presente lo stesso regista, Ado Hasanović, in dialogo con lo storico Alfredo Sasso (ISOTRETO, Università di Firenze).

 

Ado Hasanović è un regista italo-bosniaco. Si è diplomato in regia all’Accademia del cinema di Sarajevo e al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Dal 2015 è direttore artistico del festival “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei” a Sant’Antioco in Sardegna. Nel 2024 ha fondato il Silver Frame FF a Srebrenica. My Father’s Diaries è stato presentato in anteprima a Visions du Réel 2024.

Ingresso libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.
Evento organizzato da ISTORETO – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’
In collaborazione con:
ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali
Associazione culturale Polski Kot
Con il supporto di
Fondazione Polo del ‘900

 

News

La nostra associazione ha all’attivo vari progetti e collaborazioni.

Uno di questi è il Premio Polski, il primo premio letterario che ha lo scopo di dare un riconoscimento di merito per la traduzione in italiano di un’opera scritta in una lingua slava.

La nostra associazione ha all’attivo vari progetti e collaborazioni. Uno di questi è il Premio Polski, il primo premio letterario che ha lo scopo di dare un riconoscimento di merito per la traduzione in italiano di un’opera scritta in una lingua slava.

L’idea di istituire questo premio nasce nel 2014 da un’idea di Barbara Delfino e dal resto dell’associazione.

Il premio è stato attivo fino al 2019: dal 2020 con lo scoppio della pandemia e la sospensione delle nostre attività, il premio è stato costretto a una pausa forzata.
Nelle scorse edizioni, la giuria ha premiato:
  • La giornata di un opričnik, di V. Sorokin (atmospherelibri, traduzione di D. Silvestri)
  • Il principe giallo, di V. Barka (Pentagora, traduzione di A. Achilli)
  • Le raccolte di poesie polacche edite da Joker edizione curate da P. Statuti
  • La raccolta di racconti “Falce senza martello” curata e tradotta da G. Marcucci per Stilo editrice e, infine
  • La rivolta di W. S. Reymont (edizioni della sera, traduzione di L. Pillon).

La premiazione avviene all’interno di Slavika Festival.

Il bando del 2024 è ormai chiuso. Durante la VII edizione del nostro festival verrà annunciato il vincitore del Premio Polski Kot 2024.

Aggiornamenti sulla prossima edizione arriveranno a breve!

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La nostra associazione ha all’attivo vari progetti e collaborazioni. Uno di questi è il Premio Polski, il primo premio letterario che ha lo scopo di dare un riconoscimento di merito per la traduzione in italiano di un’opera scritta in una lingua slava.

L’idea di istituire questo premio nasce nel 2014 da un’idea di Barbara Delfino e dal resto dell’associazione.

Il premio è stato attivo fino al 2019: dal 2020 con lo scoppio della pandemia e la sospensione delle nostre attività, il premio è stato costretto a una pausa forzata.
Nelle scorse edizioni, la giuria ha premiato:
  • La giornata di un opričnik, di V. Sorokin (atmospherelibri, traduzione di D. Silvestri)
  • Il principe giallo, di V. Barka (Pentagora, traduzione di A. Achilli)
  • Le raccolte di poesie polacche edite da Joker edizione curate da P. Statuti
  • La raccolta di racconti “Falce senza martello” curata e tradotta da G. Marcucci per Stilo editrice e, infine
  • La rivolta di W. S. Reymont (edizioni della sera, traduzione di L. Pillon).

La premiazione avviene all’interno di Slavika Festival.

Il bando del 2024 è ormai chiuso. Durante la VII edizione del nostro festival verrà annunciato il vincitore del Premio Polski Kot 2024.

Aggiornamenti sulla prossima edizione arriveranno a breve!

__BOOK

Il Premio Polski Kot 2024 è stato assegnato a Giorgia Spadoni per Circo Bulgaria (Bottega Errante Edizioni).

 

Il Premio Polski Kot 2024 è stato assegnato a Giorgia Spadoni per Circo Bulgaria (Bottega Errante Edizioni).

Le motivazioni della giuria:

“Per l’individuazione di un’opera di valore che mostra, attraverso brevi racconti, come non sempre passare alla democrazia e alla libertà significhi raggiungere il benessere e la gioia, per l’estrema cura dedicata a ogni fase del progetto editoriale e per un’attività di promozione entusiasta e capillare, nonché per l’ottima traduzione dalla lingua bulgara che riesce ad avvicinare il lettore italiano a una cultura tanto europea quanto ancora poco diffusa in Italia.

Leggi la recensione al libro!

La premiazione si è tenuta domenica 17 marzo all’interno della settima edizione di Slavika Festival.

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Il Premio Polski Kot 2024 è stato assegnato a Giorgia Spadoni per Circo Bulgaria (Bottega Errante Edizioni).

Le motivazioni della giuria:

“Per l’individuazione di un’opera di valore che mostra, attraverso brevi racconti, come non sempre passare alla democrazia e alla libertà significhi raggiungere il benessere e la gioia, per l’estrema cura dedicata a ogni fase del progetto editoriale e per un’attività di promozione entusiasta e capillare, nonché per l’ottima traduzione dalla lingua bulgara che riesce ad avvicinare il lettore italiano a una cultura tanto europea quanto ancora poco diffusa in Italia.

Leggi la recensione al libro!

La premiazione si è tenuta domenica 17 marzo all’interno della settima edizione di Slavika Festival.

__BOOK

Slavika a quattro voci. Esperimenti di traduzioni collettive

Il volume è una raccolta di traduzioni di testi, tratti dalle opere di quattro autrici contemporanee e provenienti da quattro Paesi slavi (Bosnia, Polonia, Russia e Ucraina).

Slavika a quattro voci. Esperimenti di traduzioni collettive

Il volume è una raccolta di traduzioni di testi, tratti dalle opere di quattro autrici contemporanee e provenienti da quattro Paesi slavi (Bosnia, Polonia, Russia e Ucraina). Le traduzioni sono il frutto di un lavoro collettivo, effettuato dai partecipanti dei laboratori tenutisi durante la settima edizione di Slavika, durante lo scorso marzo.
Una condivisione traduttiva che si riflette in un’antologia dalla coralità complessa e articolata.
I testi sono di Lejla Kalamujić, Joanna Oparek, Dar’ja Serenko, Iryna Šuvalova.
L’edizione è a cura di Alessandro Achilli, Riccardo Campion, Anna Mangiullo, Massimo Maurizio, Elvira Mujčić e dei partecipanti ai laboratori.
La copertina è di Anastasia Komarova.
Il libro è disponibile gratuitamente sul sito di UniTo, tramite questo link.
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Slavika a quattro voci. Esperimenti di traduzioni collettive

Il volume è una raccolta di traduzioni di testi, tratti dalle opere di quattro autrici contemporanee e provenienti da quattro Paesi slavi (Bosnia, Polonia, Russia e Ucraina). Le traduzioni sono il frutto di un lavoro collettivo, effettuato dai partecipanti dei laboratori tenutisi durante la settima edizione di Slavika, durante lo scorso marzo.
Una condivisione traduttiva che si riflette in un’antologia dalla coralità complessa e articolata.
I testi sono di Lejla Kalamujić, Joanna Oparek, Dar’ja Serenko, Iryna Šuvalova.
L’edizione è a cura di Alessandro Achilli, Riccardo Campion, Anna Mangiullo, Massimo Maurizio, Elvira Mujčić e dei partecipanti ai laboratori.
La copertina è di Anastasia Komarova.
Il libro è disponibile gratuitamente sul sito di UniTo, tramite questo link.
Slavika

Durante le giornate del festival è possibile partecipare a presentazioni di libri con ospiti internazionali, proiezioni cinematografiche esclusive, workshop di traduzione e illustrazione tenuti da professionisti del settore, concerti di musica tradizionale e contemporanea.
Ogni anno il festival accoglie ospiti italiani e stranieri.

 

Durante le giornate del festival è possibile partecipare a presentazioni di libri con ospiti internazionali, proiezioni cinemato- grafiche esclusive, workshop di traduzione e illustrazione tenuti da professionisti del settore, concerti di musica tradizionale e contemporanea.
Ogni anno il festival accoglie ospiti italiani e stranieri.

 

Report VIII edizione (Slavika Festival 2025).

Report VII edizione (Slavika Festival 2024)

Report VI edizione (Slavika Festival 2023)

 

Slavika - testa fiore sito_2
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Durante le giornate del festival è possibile partecipare a presentazioni di libri con ospiti internazionali, proiezioni cinemato- grafiche esclusive, workshop di traduzione e illustrazione tenuti da professionisti del settore, concerti di musica tradizionale e contemporanea.
Ogni anno il festival accoglie ospiti italiani e stranieri.

 

Report VIII edizione (Slavika Festival 2025).

Report VII edizione (Slavika Festival 2024)

Report VI edizione (Slavika Festival 2023)